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In un’intervista del 2018, Giulio Di Feo, giornalista di La Gazzetta dello Sport, ha espresso il suo pensiero sul dibattito tra sport e videogioco.

Di Feo ritiene che gli e-sport siano un fenomeno sportivo a tutti gli effetti.

“Gli e-sport sono un fenomeno sportivo a tutti gli effetti”, ha affermato Di Feo. “Sono competizioni che richiedono abilità, strategia e preparazione fisica, e che attirano un pubblico sempre più vasto. È giusto che gli e-sport siano riconosciuti come sport e che gli atleti che li praticano abbiano gli stessi diritti e le stesse opportunità degli atleti tradizionali.”

Di Feo riconosce, tuttavia, che esistono alcune differenze tra sport tradizionali ed e-sport.

“Gli e-sport sono diversi dagli sport tradizionali in alcuni aspetti”, ha affermato Di Feo. “Ad esempio, non richiedono una componente fisica così importante, e possono essere praticati da persone di tutte le età e di tutte le condizioni fisiche. Tuttavia, queste differenze non sono sufficienti per negare la natura sportiva degli e-sport.”

Di Feo conclude affermando che gli e-sport sono una realtà che sta crescendo rapidamente.

“Gli e-sport sono una realtà che sta crescendo rapidamente”, ha affermato Di Feo. “È un fenomeno che è destinato a continuare a svilupparsi e a conquistare un pubblico sempre più ampio. È importante che gli sport tradizionali e gli e-sport possano coesistere e collaborare per promuovere lo sport in tutte le sue forme.”

Il pensiero di Di Feo è condiviso da molti altri esperti del settore.

Nel 2023, la Federazione Internazionale di Scherma (FIE) ha annunciato che avrebbe organizzato un torneo di e-scherma come evento dimostrativo ai Campionati del Mondo di Scherma 2024. Questa decisione è stata salutata come un importante riconoscimento del valore sportivo degli e-sport.

È ancora presto per dire se gli e-sport diventeranno mai uno sport olimpico. Tuttavia, è chiaro che questo fenomeno è in continua crescita e che sta diventando sempre più popolare.