Le istituzioni preposte a coordinare l'attività sportiva universitaria pavese negli anni che precedono l'avvento del C.U.S. sono l'A.S.U.P., l'Associazione degli Studenti Universitari Pavesi, il G.U.F. (Gruppo Universitario Fascista), che subentra all'A.S.U.P. a partire dal 1927, e ancora L'A.S.U.P., rifondata nel luglio del '43 da Tino Cattaneo, Giuseppe Provasi, Alberto Gigli e Livio Cerri per colmare il vuoto organizzativo provocato dalla scomparsa del G.U.F..
I presidenti che si susseguono nei primi vent'anni di vita del C.U.S. Pavia (Montemartini 1946-49, Nosotti 1949-50, Taveggia 1950-51, Rusconi 1951-67) organizzano e coordinano l'attività sportiva degli studenti dell'ateneo pavese tra mille difficoltà dovute a ristrettezze finanziarie e ad una cronica carenza di impianti propri e attrezzature. In questa prima fase il C.U.S. svolge l'attività sportiva presso lo Stadio Comunale, il Palazzetto dello sport di via Porta e la Casa dello Studente. Nonostante le difficoltà, i risultati agonistici non tardano ad arrivare; gli studenti pavesi si dimostrano competitivi a livello locale e nazionale. Sotto la presidenza Setti (1967-68) e Lanfranconi (1968-74) il C.U.S. Pavia entra in una nuova fase caratterizzata da una più efficiente razionalizzazione delle attività sportive e dalle prime importanti realizzazioni impiantistiche come l’impianto di Canoa - Canottaggio (1970) e il campo di Rugby al Cravino (1972).
I due successivi presidenti, Francantonio Bertè (1974-86) e Sandro Meloni (1987-2003), proseguono la politica di sviluppo e di espansione con il raddoppio dell'impianto di Canoa-Canottaggio, con la realizzazione del Palazzetto dello Sport in via Bassi e del campo all'aperto di Tiro con l'Arco. Nel 1995 il Palazzetto dello Sport si arricchisce di una nuova palestra polifunzionale e della palazzina dove sono attualmente ospitati gli uffici e la sede sociale, l’anno successivo viene inaugurata la sala scherma e il campo di calcio a 5.
Nel 2002 il C.U.S.I. si trasforma in Federazione dei C.U.S. e conseguentemente anche questi ultimi si danno una nuova forma giuridica. Per questo nel 2003 si procede alla ricostituzione del C.U.S. Pavia sotto la nuova forma di "Associazione Sportiva Dilettantistica" federata al C.U.S.I., ma nel contempo completamente autonoma e dotata di un proprio Statuto.
Il 18 febbraio 2004 il C.U.S. Pavia ottiene l'iscrizione nel Registro Regionale delle Persone Giuridiche. Nel 2003 assume la Presidenza Cesare Dacarro che nel 2010 inaugura il nuovo deposito imbarcazioni presso l’impianto di canoa e canottaggio e il secondo campo da rugby. All'espansione strutturale di questi ultimi trent'anni si accompagna una forte crescita qualitativa degli agonisti cussini. Innumerevoli sono i successi riportati dagli atleti del C.U.S. Pavia in Italia e all'estero. Notevole è anche il numero di coloro che, nel corso degli anni, sono entrati a far parte della nazionale italiana conquistando con essa risultati sempre più prestigiosi.
Oggi il CUS Pavia sfiora i 2900 tesserati che svolgono attività sportive sia di tipo agonistico, che di tipo amatoriale o ludico ricreativo. Il 50% dei tesserati sono studenti universitari ed è a loro che il CUS ovviamente si rivolge con particolare attenzione, ma grande attenzione è rivolta anche alle attività di avviamento per i più giovani, le iniziative di alfabetizzazione motoria per i bambini o le proposte multidisciplinari rivolte alla scuola primaria. In questo senso sono attive diverse collaborazioni con il mondo scolastico e le istituzioni locali. Oggi il CUS Pavia è una realtà complessa dove, peraltro, in ciascuna sezione non è mai venuto meno quello spirito di aggregazione e il desiderio di mettersi volontariamente in gioco.
Intanto ecco in anteprima dei fotogrammi del video e il design del BOX + DISCO.


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